Lo stress è una reazione di attivazione fisiologicamente utile in quanto adattiva. Diviene una condizione patologica quando supera le capacità percepite della persona di poter fare fronte alle richieste che le vengono poste dall’ambiente esterno e/o lavorativo; ciò accade quando lo stimolo (stressor) agisce con particolare intensità e/o per un periodo di tempo prolungato. In questi casi lo stress mette a rischio il benessere della persona, che sviluppa una maggiore vulnerabilità nei confronti di malattie psichiche, somatiche, o entrambe.

 

Lo stress si manifesta infatti attraverso una gamma ampia e diversificata di sintomi fisici, comportamentali, psico- emozionali, quali ad esempio:

 

Disturbi dermatologici, gastro-intestinali, cardiovascolari

Mal di testa, tensioni muscolari

Concentrazione e attenzione ridotte; memoria meno pronta

Stanchezza, nervosismo ed irritabilità

Autocritica esagerata/pessimismo

Disturbi del sonno

Disturbi sessuali

Stato ansioso/depressivo

Abuso di alcol, tabacco, sostanze, comportamenti alimentari scorretti

 

 

Tra i rischi psicosociali potenzialmente presenti nel luogo di lavoro, vi è quello del Burnout che consiste in una vera e propria sindrome, legata ai vissuti di una persona rispetto all’impegno sul lavoro, nell’ambito di professioni d’aiuto (infermieri, medici, insegnanti, forze dell’ordine ecc…), e in quei ruoli lavorativi caratterizzati da implicazioni relazionali significative (ad es. contatto con il pubblico, con un’utenza, con clienti…).

Il burnout è quindi un possibile esito dell’elevata esposizione a situazioni di stress per quei lavoratori che si trovano a farsi carico di una duplice fonte di stress: il loro personale e quello della persona aiutata.

 

 

I sintomi che lo caratterizzano si riconducono a tre dimensioni:

  • Spersonalizzazione (l’elemento di depersonalizzazione – che lo caratterizza in modo peculiare rispetto allo stress – si esprime attraverso un atteggiamento di indifferenza, distacco o cinismo verso i destinatari della propria attività lavorativa)
  • Esaurimento emotivo (sensazione di essere costantemente “sopra soglia” rispetto ad una attivazione sana e fisiologica delle proprie emozioni, o di sentirsi del tutto svuotati e prosciugati, incapaci di rilassarsi e recuperare)
  • Scarsa realizzazione personale (percezione di inadeguatezza e inefficienza, per cui tutto viene vissuto come opprimente, con conseguente perdita di “senso” e significato attribuito al lavoro, di fiducia in sé e nelle proprie capacità)

 

 

Stress e burnout possono generarsi sia da fattori di personalità individuale, sia della struttura organizzativa, o più correttamente da una interazione tra queste due tipologie di fattori.

 

Entrambi, generano tensione in chi li vive, tale da poter avvertire il bisogno di accoglimento e necessitare di un supporto psicologico mirato.

 

 

QUALI SERVIZI RICHIEDERE

Lo Spazio Persone&Lavoro del Polo Milanese di Psicologia mette a disposizione una serie di servizi dedicati a sostenere e supportare le persone che vivono situazioni di stress e burnout sul posto di lavoro:

  • Sostegno psicologico e psicoterapia
  • Coaching psicologico individuale e di gruppo
  • Analisi e valutazione medico-legale

 

Per informazioni e approfondimenti potete contattare il centro e  fissare un incontro, chiamando direttamente la segreteria al 345.1669550 o via mail a info@centropsicologiaclinica.org