Sono diversi i momenti della vita in cui può emergere il bisogno di ri-progettarsi: la fine di un percorso di studi, la perdita del lavoro; l’insoddisfazione per la propria occupazione e il conseguente desiderio di cambiare lavoro.

Il progetto professionale alimenta oggi il progetto di vita, quello che siamo, quello che ci definisce come persone prima che come professione.

Progettare significa desiderare, ma non solo. Il mondo della concretezza spinge a fare i conti con le proprie passioni ma anche con quello che si è realmente capaci di fare: i risultati, personali e professionali, hanno probabilità di arrivare se sostenuti da forte motivazione e se tengono in conto le nostre reali capacità e competenze.

 

PERCORSO E STEP

 

Le conseguenze psicologiche di una situazione di stallo e della mancanza di un progetto professionale e personale hanno a che fare con sindromi ansioso-depressive, agitazione, ansia, pensieri negativi, stallo e insoddisfazione, bassa autostima e senso di impotenza, aumento dell’irritabilità, depressione.

 

La riprogettazione di sé è un percorso complesso, che si compone di diverse fasi:

Attivazione del pensiero e del desiderio: inizia con il domandarsi “Quale tipo di professionista vorrei essere? Quale lavoro mi piacerebbe fare?” In questa prima fase è importante fare chiarezza sulle proprie intenzioni e desideri, riuscire a prefigurarsi scenari futuri, analizzare quali sono le aspettative, proprie e altrui; la professione desiderata è un sogno personale o entrano in gioco le aspettative di familiari o partner, o della società? E quanto siamo disposti ad ascoltarle o metterle da parte?

Realizzazione del progetto: Come passare dal dire al fare? È importante essere guidati e aiutati in questa fase realizzativa: “Come è possibile giungere alla professione desiderata partendo dal lavoro attuale? Quali sono i passaggi cruciali? Quali risorse sono già a mia disposizione e su quali competenze devo lavorare? Come è possibile portare a termine i cambiamenti che servono? Quali relazioni possono supportare e quali invece tolgono spazio ed energia alla propria realizzazione?”

Re-branding: Come valorizzarsi? In questa ultima fase è importante comprendere come darsi valore, come proporsi agli altri (aziende, responsabili, agenzie interinali) non per quanto si è bravi e capaci ma mostrando in cosa si può essere utili per realizzare i loro obiettivi.

 

QUALI SERVIZI RICHIEDERE

 

Un lavoro psicologico può essere di sostegno in tanti momenti diversi, sia nella (ri)progettazione del desiderio, sia nella messa in pratica, sia nella tutela del proprio network di relazioni; aiuta a diventare più competenti in materia di sè stessi, divenire coscienti dei propri punti di forza e di debolezza, capire come ci si comporta nelle relazioni con gli altri.

Un lavoro psicologico e un Coaching operativo possono supportare la fase realizzativa del progetto, possono aiutare a declinarlo in obiettivi concreti, permettendo di capire quali azioni mettono sulla buona strada nella realizzazione del nostro desiderio.

 

Lo Spazio Persone&Lavoro del Polo Milanese di Psicologia mette a disposizione una serie di servizi dedicati, con lo scopo di sostenere, supportare e assistere le persone che desiderano riprogettarsi tramite percorsi personalizzati, individuali e di gruppo:

  • Coaching individuale
  • Orientamento professionale
  • Assessment individuale e bilancio delle competenze
  • Gruppi dedicati alla riprogettazione professionale
  • Supporto psicologico

 

Per informazioni e approfondimenti potete contattare il centro e  fissare un incontro, chiamando direttamente la segreteria al 345.1669550 o via mail a info@centropsicologiaclinica.org