Molte coppie arrivano a chiedere sostegno psicologico per la loro relazione sentimentale dopo molto tempo, al momento della richiesta il rapporto è spesso già compromesso e i conflitti troppo inaspriti. E’ possibile parlare di prevenzione della crisi di coppia?
Intendiamo prevenzione come possibilità di occuparsi e di curare la relazione prima che si arrivi a parlare di una vera e propria “patologia della coppia” e si entri in una dimensione di cronicità delle dinamiche disfunzionali.
Lo psicologo e psicoterapeuta Perez Testor afferma che la qualità della relazione all’interno della coppia è un concetto complesso, influenzato da diversi fattori ed elementi, ma che è comunque possibile individuare due assi della relazione di coppia: la coniugalità e la genitorialità.
“La coniugalità è un asse che riguarda l’intimità della coppia, collega i due partner ad un mondo di sensazioni, di emozioni e di affetti che consente loro di crescere in quanto diade”.
“La genitorialità è l’asse che apre la coppia ai figli e al percepirsi genitori, provocando un cambiamento di direzione: un mondo a due si apre su un mondo a tre. La paternità/maternità esige che le coppie ridisegnino i confini delle loro relazioni con l’ambiente sociale ed economico circostante e col loro mondo interno di coppia e di individui. Parallelamente si verifica un cambiamento anche nel campo dell’intimità.
La paternità/maternità mette alla prova la capacità della coppia di gestire i confini tra prossimità e distanza, intervento ed esclusione, simile e differente, ecc., cambiamenti flessibili che consentono un equilibrio nel tempo tra l’essere insieme e l’essere separati gli uni dagli altri.
L’equilibrio tra questi due aspetti è dinamico e in continua evoluzione in base alle fasi e alle esigenza che la famiglia si trova ad attraversare. (Clulow, 1996).
Ogni coppia è unica ed ha una sua storia ma, come suggerisce Perez (2005), esistono alcuni indicatori che possono aiutare a chiarire che cosa sia una “buona relazione di coppia” e a prevenirne quindi la distruzione:
- La capacità di dare e di ricevere: sibasa sul fatto che nella coppia non ci sia un aiuto in una sola direzione, ma che esista la possibilità di uno scambio anche in base alle risorse dei singoli.
- La capacità di confrontarsi con sentimenti di frustrazione e di ostilità: per quanto possa sembrare strano, l’ideale non è l’assenza totale di sentimenti spiacevoli e di conflitti tra i partner, ma occorre per entrambi la possibilità di affidarle ad una relazione che li sappia comprendere, accogliere e trattare potendo trovare ogni volta nuove soluzioni.
- La capacità di tollerare le differenze individuali e la collaborazione: che in una relazione si incontrino due persone diverse sembra essere un fattore semplice da riconoscere, in realtà rappresenta uno degli scogli principali nella vita di coppia. La possibilità di scoprire con curiosità l’altro, con le sue differenze senza sperare che possa magicamente intercettare i propri bisogni, desideri e aspettative. Lo sforzo nella coppia verso l’altro passa dalla capacità di ascoltare comprendere, esprimere ed accettare questi diversi punti di vista.
- La creatività: la possibilità di limitare la routine è un elemento importante. La coppia che riesce ad aprirsi al nuovo e a sperimentare nuovi assetti e nuove idee lascia spazio all’inedito e si da occasioni per ritrovare la vitalità talvolta sopita.
- La capacità di riparazione: la capacità di ricomporre, di fare pace. Il conflitto è un aspetto vitale nella coppia: la capacità di scontrarsi e far valere i propri punti di vista favorisce il confronto acceso ma poi occorre anche la capacità di riparare la relazione dopo lo scontro e perdonarsi a vicenda.
Questi sono gli indicatori da prendere in considerazione per guardare alla propria relazione di coppia, molto probabilmente ogni coppia presenterà elementi di fragilità in alcune aree.
Ad esempio, ci possono essere coppie molto abili nella collaborazione, che però faticano ad esprimere pensieri e sentimenti negativi per paura di alimentare conflitti, queste relazioni possono arrivare ad un progressivo distacco emotivo; oppure coppie altamente conflittuali e con scarsa capacità di riparazione che arrivano a logorare sé stessi e l’altro senza più riconoscere uno spazio per la collaborazione e il lavoro di squadra. Infine in coppie troppo sbilanciate, in cui è solo uno dei due a dare un grosso contributo alla coppia e alla famiglia, i partner rischiano di non tollerare più questi squilibri quando durano da lungo tempo, tornando a rivendicare più partecipazione e più spazio per loro stessi.
Il percorso di sostegno alla coppia può aiutare a rinforzare la relazione proprio in quelle aree in cui è più fragile e in difficoltà, valorizzando le risorse presenti. Questo è possibile laddove il legame non è ormai completamente compromesso.
Centro di Psicologia Clinica con i suoi professionisti (psicologi e psicoterapeuti) si offre come punto di riferimento per dare uno spazio di ascolto, condivisione e sostegno alle coppie che stanno attraversando un momento di crisi e difficoltà.
Per informazioni e approfondimenti sulle consulenze e psicoterapie di coppia a Milano potete contattare il centro e fissare un incontro, chiamando direttamente la segreteria al 345.1669550 o via mail a info@centropsicologiaclinica.org